Definizione
Cos’è una Contrattura Muscolare?
Contrattura muscolare: contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più donne non mercenarie palermo. Il muscolo coinvolto si presenta rigido e l’ipertonia delle donne rumene in cerca di uomo italiano è apprezzabile al tatto.
Cause
Cosa provoca una Contrattura Muscolare?
La contrattura è di per sé un atto difensivo che insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. L’eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a incontri erotici aosta. Le cause predisponenti possono essere di natura meccanica e/o metabolica, ma non sono state ancora definite con chiarezza. Ciò che si sa è che sono in qualche modo correlate ai seguenti fattori:
- Mancanza di riscaldamento generale e specifico
- Preparazione fisica non idonea
- Sollecitazioni eccessive, movimenti bruschi e violenti
- Problemi articolari, squilibri posturali e muscolari, mancanza di coordinazione
La contrattura è la meno grave tra le lesioni muscolari acute, poiché non causa alcuna lesione anatomica alle fibre. Ciò che si verifica è semplicemente un aumento involontario e permanente del loro tono.
Sintomi
Contrattura Muscolare: come si manifesta?
Il soggetto colpito da una contrattura avverte un dolore modesto e diffuso lungo l’area muscolare interessata. L’ipertonia viene percepita piuttosto chiaramente e l’atleta lamenta una mancanza di elasticità del muscolo durante i movimenti. La palpazione consente di apprezzare l’aumento involontario del tono muscolare e di evocare dolore soprattutto in alcuni punti (trigger point attivi).
Il dolore è tollerabile e non impedisce il proseguimento dell’attività sportiva. Tuttavia, per allontanare il rischio di complicazioni è bene sospendere immediatamente l’allenamento o la competizione.
Cosa fare – Trattamento
Contrattura Muscolare: Trattamento
Anche in questo caso il riposo è la terapia più efficace. Per guarire da una contrattura normalmente sono sufficienti 3-7 giorni di stop, che potrebbero diventare molti di più se non si rispettano i giusti tempi di recupero. Inutile e controproducente continuare a svolgere le attività sportive che evocano fastidio o dolore alla zona interessata.
Per accelerare il recupero sono utili tutte quelle attività che consentono di allungare la muscolatura e di favorire l’afflusso di sangue ai muscoli.
Una attività aerobica moderata abbinata a qualche esercizio di allungamento aiuta a distendere la muscolatura sia direttamente (stretching), che indirettamente (iperemia locale). L’ideale sarebbe associare anche un massaggio decontratturante al termine dell’attività in modo da allentare le tensioni muscolari ed ottenere benefici anche a livello antalgico
Sicuramente utili, ma da utilizzare solo nei casi più gravi e sotto controllo medico, sono i farmaci antinfiammatori (FANS) e miorilassanti che con la loro azione contribuiscono a distendere la muscolatura.
Tra le terapie fisiche utili per accelerare i tempi di recupero ricordiamo, l’elettroterapia, la ionoforesi e lo stretch and spray.
Se la sintomatologia non scompare dopo 10 giorni di trattamento conservativo (riposo), è bene sottoporsi a visite specialistiche per accertarsi che non vi siano lesioni muscolari ben più gravi o che il dolore non sia la conseguenza di un altro problema (sindrome miofasciale, squilibri posturali, problemi articolari ecc.).Leggi anche:Rimedi Contratture Muscolari
Contrattura muscolare. Rimedi? Risponde l’osteopata
Contrattura e Crampi
Contrattura Muscolare: differenze con Crampo e Stiramento
La sintomatologia della contrattura è simile a quella del crampo dalla quale differisce solo per alcuni aspetti:
- Per la causa di insorgenza che per i crampi è più legata a fattori energetici/metabolici
- Per i tempi di guarigione (molto più lunghi per la contrattura)
- Per il dolore avvertito (molto più violento in caso di crampi)
- Per le conseguenze sulla prestazione (mentre in caso di contrattura il soggetto riesce a riprendere l’attività senza particolari problemi in caso di crampi l’interruzione è quasi inevitabile)
Spesso, anche il confine tra contrattura e stiramento è sottile e può accadere che un semplice ipertono nasconda l’elongazione di alcune donne rumene in cerca di uomo italiano.
Crampi: Cosa sono?
A tutti noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di avvertire un crampo. Che ci abbia assalito durante o dopo un allenamento, in una situazione di intimità o nel sonno, difficilmente dimenticheremo il dolore provato in quella situazione.
Il crampo viene definito in linguaggio clinico come uno spasmo, una contrazione involontaria, violenta ed improvvisa della muscolatura striata.
Più semplicemente si può considerare il crampo come una contrazione involontaria della muscolatura volontaria.
Cause
L’insorgenza dei crampi non è legata ad una causa univoca, bensì ad un insieme di fattori predisponenti non ancora completamente chiariti.
Tra questi un ruolo determinante sembra essere ricoperto dall’attività fisica intensa praticata in ambienti caldo umidi. In simili condizioni l’esercizio prolungato causa uno sbilanciamento tra livello di idratazione e concentrazione elettrolitica. La comparsa dei crampi è tanto più probabile quanto minore è la forma fisica dell’atleta ed il periodo di acclimatazione a cui si è sottoposto.
Basta con I Crampi!
I crampi possono essere evitati, o comunque attenuati, seguendo alcune semplici regole:
- Il responsabile numero uno dell’insorgenza dei crampi è la fatica: aumentate progressivamente l’intensità e la durata dell’esercizio, evitate di strafare se non avete i mezzi e le capacità per farlo.
- Praticate regolarmente lo stretching, sia all’inizio che – soprattutto – al termine dell’attività fisica; questi esercizi dovranno interessare soprattutto quei muscoli direttamente coinvolti nell’allenamento (ad es. le gambe per un ciclista).
- Eseguite sempre qualche esercizio di riscaldamento generale prima di iniziare l’allenamento.
- Seguite una dieta sana ed equilibrata, che apporti nutrienti a sufficienza per l’esercizio fisico praticato. Assumete cibi ricchi di sali minerali (soprattutto potassio e magnesio), antiossidanti, calcio e vitamine del gruppo B. Per assumere più potassio potete ricorrere ad integratori specifici, oppure semplicemente mangiare più frutta (soprattutto banane); per assumere più calcio potete consumare più latte e derivati. Mandorle, noci, soia, mele, pesche, fichi, pesce e mais sono invece particolarmente ricchi di magnesio. Vedi anche: Contenuto vitaminico e minerale degli alimenti.
- Non demonizzate il sale da cucina e le acque ricche di sodio; specie nei periodi estivi in cui la sudorazione è maggiore il sale è indispensabile per mantenere l’equilibrio idrico del corpo.
- Evitate di assumere diuretici o alcolici prima dell’allenamento per non aumentare le perdite di liquidi e favorire di conseguenza la disidratazione.
- Non mangiate nelle 2-3 ore che precedono l’allenamento ed evitate di consumare pasti troppo abbondati prima dell’attività fisica. In questo modo diminuirete il rischio di essere colpiti dai crampi.
- Mantenetevi ben idratati prima, dopo e durante l’attività fisica (vedi: Idratazione e sport ).
- Utilizzate indumenti adatti che lascino traspirare la pelle. Preferite i colori chiari ed evitate impermeabili e tute dimagranti. Scegliete calzature confortevoli e utilizzate calzini di cotone traspiranti e comodi.
- Nel caso foste colpiti dai crampi l’unica soluzione è quella di allungare immediatamente il muscolo interessato.
L’allungamento contrasta infatti la contrazione involontaria e se il crampo non è troppo intenso può dare sollievo in pochi secondi. Anche il massaggio della zona colpita può essere utile. Per lo stesso motivo, se possibile è bene cercare di contrarre il muscolo antagonista.
Leggi anche: Rimedi per i Crampi »
Crampi da calore
I crampi, definiti ad inizio articolo come contrazioni muscolari involontarie, si verificano con maggiore facilità durante i mesi estivi. L’ambiente caldo ed i tassi di umidità elevati favoriscono le perdite idrosaline esponendo l’organismo ad un grosso stress. Se gli elettroliti persi non vengono prontamente reintegrati il rischio crampi diventa altissimo.
Una ricerca, effettuata su un giocatore di tennis di alto livello che lamentava crampi ricorrenti, ha evidenziato che il problema era legato alla cospicua sudorazione che abbassava notevolmente la concentrazione plasmatica di sodio. I crampi ricorrenti sono stati sconfitti aumentando semplicemente la quota di sale nella dieta, che è passata da 5-10 a 15-20 g/die.
Questa piccola parentesi è stata aperta per rivalutare il ruolo del sale e degli integratori salini nello sport. Spesso questo minerale viene considerato un nemico della linea (vedi acque povere di sodio) quando in realtà, specie durante i mesi estivi, è fondamentale per massimizzare la performance atletica e prevenire la comparsa dei crampi.
Prevenzione
Contratture Muscolari: si possono prevenire?
La prevenzione delle contratture è rivolta all’eliminazione dei fattori predisponenti e/o perpetuanti:
- Eseguire sempre un adeguato riscaldamento
- Assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche idonee per sostenere lo sforzo
- Coprirsi adeguatamente nei mesi invernali e, se necessario, utilizzate pomate specifiche durante la fase di riscaldamento
- Concedersi i giusti tempi di recupero e di rigenerazione
- Cercare di correggere eventuali squilibri muscolari e/o articolari
Fonte: My Personal Trainer